Recensione a “Viking – La Regina del Mare”

Buon giorno cuplovers, oggi vi parlo di “Viking-la regina del mare“.
Linnea Hartsuyker ci riporta nelle terre del nord, dalla Norvegia all’Islanda, per narrarci le avventure di Ragnvald e Svanhild. Avevamo lasciato i due fratelli divisi, separati da scelte che li hanno condotti su fronti opposti… mentre combatte al fianco di Harald, Ragnvald metterà in dubbio tutto quello in cui crede e anche Svanhild dovrà chiedersi se ha fatto davvero la scelta più giusta.

“Viking- La Regina del Mare” vi condurrà in un mondo fatto di intrighi, alleanze, battaglie, tradimenti e visioni da realizzare.

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Viking- La Regina del Mare 

(The Sea Queen)
Linnea Hartsuyker
Edito da Giunti Editore (03 novembre 2018)
Pagine 601
€ 18,00 cartaceo – € 1,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Ragnvald Eysteinsson è ora il re di Sogn, ma le battaglie per conto del re Harald lo tengono lontano da casa, mentre affronta trame politiche sempre più pericolose. Sua sorella, Svanhild, ha trovato la libertà e l’avventura che desiderava al fianco dell’esploratore ribelle Solvi Hunthiofsson, anche se non senza pagarne il prezzo. Ora desidererebbe una casa dove il figlio possa crescere forte e tranquillo, un posto dove poter mettere radici, ma l’ambizione di Solvi la riporta di nuovo in mezzo alle battaglie e la tiene divisa dal fratello. Mentre una ribellione unisce i nemici di re Harald, Ragnvald sospetta che alcuni nobili nordici non siano fedeli al sogno di una Norvegia unificata. Mette in moto un piano per sconfiggere tutti i suoi nemici e riportare sua sorella al suo fianco, e lei si ritrova di fronte a scelte difficili, in cui nessuna decisione la lascerà veramente libera. Le loro azioni avranno ripercussioni irrevocabili sui destini di coloro che amano e sulla Norvegia stessa.

Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
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Viking- La Regina del Mare si è rivelato una bella lettura con una buona dose di battaglie, trappole, cambiamenti di rotta e problemi che i nostri protagonisti dovranno affrontare.

Svanhild ha scelto una vita libera da costrizioni, una vita di avventure per mare con Solvi ma l’arrivo di suo figlio Eystein cambierà le cose. Svanhild ama la vita per mare ma ora suo figlio è la sua priorità e vuole per lui un posto sicuro. Svanhild ama molto il figlio ma… non si rende conto, almeno non finché sarà quasi troppo tardi, che la vita per mare non è il meglio per il bambino. Eystein è un bambino dolce, allegro e cagionevole di salute. Tenere un bambino su una nave, al freddo, per tutto il tempo, non è certo l’ideale. Purtroppo, fin dal primo colpo di tosse di Eystein, si intuisce come andrà a finire… Il bambino ha bisogno di riposo, di stare al caldo e, soprattutto, di stare sulla terra ferma per guarire e questo, Svanhild lo ha capito bene. Solvi, invece, sembra non comprendere quanto il figlio sia grave è così ossessionato dal desiderio di riconquistare Tafjord, il suo regno perduto, da non capire che, se perde il figlio, il suo regno gli servirà a ben poco. Solvi non mostra molto affetto per il figlioletto né si preoccupa della sua salute lasciando che sia Svanhild a occuparsi di tutto da sola. Non la supporta, non le sta accanto mentre si occupa del bambino e, nonostante lei lo implori di lasciarli in Islanda, la obbliga a partire con lui.
Non sono riuscita a provare empatia per Solvi in questo secondo volume, non sono riuscita a capire il suo attaccamento a Tafjord, un luogo che, quando era governato da suo padre, era orribile e nemmeno perché non abbia voluto separarsi da Svanhild per permetterle di salvare il figlio. Solvi ha dato prova di grande egoismo; per il suo desiderio di avere affianco Svanhild, ha causato la morte del bambino e ha avuto anche il coraggio di incolparla!
Quando Svanhild si rende conto che non desidera impegnarsi e lottare per riconquistare l’amore di Solvi e sistemare le cose tra loro, capisce che è troppo tardi… ma poi, dopo quello che lui le ha detto… perché dovrebbe essere sempre lei a lottare per lui? Per un uomo che, evidentemente, non la ama abbastanza da mettere il loro figlio davanti a tutto il resto?

Ragnvald, invece, deve affrontare problemi di tutt’altro genere. Col passare del tempo, i rapporti tra Harald e il loro più potente alleato, Hakon, si sono fatti sempre più tesi. Come se questo non bastasse Guthorm, lo zio di Harald, sembra… geloso della fiducia che il nipote ripone in Ragnvald. Guthorm è un personaggio che mi piacerebbe riuscire a capire meglio, è geloso fino ad arrivare al punto di cercare di spingere Ragnvald a litigare con Harald… possibile che non si renda conto che avere Ragnvald dalla loro parte può solo aiutarli nella loro impresa di conquistare tutta la Norvegia? Sarà proprio Guthorm a mettere di nuovo in pericolo la terra di Ragnvald, sarà lui, infatti, a dire ad Atli che il regno di Song è senza protezione invitandolo, più o meno esplicitamente, a tentare di sottrarglielo. Guthorm è un uomo malevolo e infido, mi chiedo per quanto tempo lui e Ragnvald riusciranno a coesistere al fianco di Harald…
Hakon, d’altro canto, è stato dapprima un valido aiuto per Ragnvald, un amico e un alleato poi, quando Ragnvald ha scelto Harald come suo signore, Hakon si è sentito tradito e la sete di potere ha fatto il resto. Sempre più avido di potere e sempre pronto a mettere i propri figli gli uni contro gli altri l’uomo sembra sull’orlo della ribellione, e questo finirebbe per distruggere il sogno di Harald di una Norvegia unita. Fin dove sarà pronto a spingersi Ragnvald per proteggere la sua visione?
Per la prima volta, Ragnvald dovrà fare i conti con un aspetto del carattere di Harald che non conosceva e che gli farà mettere in dubbio i metodi del suo amico.

Tradimenti, trappole, battaglie e amicizie perdute metteranno a dura prova Ragnvald. Riuscirà a sopravvivere? Rimarrà al fianco di Harald, nonostante tutto, o abbandonerà il suo re?
La guerra contro Solvi e i suoi alleati è appena iniziata.

Battaglie, tradimenti, amicizia, alleanze e amore vi attendono in questo romanzo storico che narra le avventure del primo re di Norvegia.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Mi è piaciuto molto come, verso la fine del libro, si capisca quanto le parole di Olaf abbiano influito su Ragnvald. Ragnvald deve sempre essere l’ultimo ad abbandonare il campo di battaglia, il primo ad offrirsi per le missioni più pericolose… Oddi crede che si comporti così per la gloria, per un bisogno quasi patologico di dimostrarsi migliore degli altri e sarà Svanhild ad aprire gli occhi al ragazzo. Tutte le imprese pericolose, tutte le volte che si è offerto come esca, tutte le volte che ha rischiato la vita, l’ha fatto per dimostrare di non essere un codardo come diceva il suo patrigno. Anche se Olaf è morto da tempo, Ragnvald è perseguitato dalle parole dell’uomo.
Il piano di Ragnvald per vendicare la famiglia di Arnfast e smascherare il tradimento di Hakon è intelligente e rischioso e riesce… anche se a prezzo della vita di Atli che, alla fine, era davvero fedele a Ragnvald. Dopo la morte di Hakon, avrei scommesso che sarebbe stato Heming a infuriarsi con Ragnvald e invece… Heming mi ha stupito, aveva capito da tempo che il padre li aveva sempre manipolati, spingendo i suoi figli a lottare per la sua approvazione e che ha sempre temuto che uno di loro, un giorno, avrebbe potuto ucciderlo. Penso che Heming diventerà un grande amico di Ragnvald e che i due ragazzi si aiuteranno a vicenda, l’ho rivalutato moltissimo. Mi ha stupito invece la reazione di Oddi… mi è sempre sembrato che non gli importasse nulla del padre, che volesse solo tenersi lontano dai litigi tra i suoi fratelli e invece era proprio lui che, anche se fingeva il contrario, più di tutti voleva compiacere Hakon. Oddi si sente usato e poi messo da parte da Ragnvald tradito dall’amico che ha scelto di seguire… Oddi e Ragnvald torneranno mai amici? Spero tanto di sì.
Svanhild ha sposato Harald e, anche se non prova per lui quello che sente per Solvi, potrebbe comunque essere felice.

La guerra è finita ma Solvi è ancora vivo… e anche se non attaccherà più la Norvegia sono sicura che la sua strada incrocerà ancora quella di Svanhild e di Ragnvald.
Un buon finale che potrebbe concludere degnamente le avventure di Ragnvald, nel prossimo volume mi aspetto la battaglia decisiva con Solvi… sono curiosa di scoprire come andrà a finire.

I Re di Norvegia

  1. Viking- Le ossa di Ardal (The Half-Drowned King)
  2. Viking – La regina del mare (The Sea Queen)

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5 Comments
  • Marco Vecchiso
    20 Gennaio, 2019

    Avevo letto il primo pensando che fosse molto simile alla serie tv Vikings ma l’avevo trovato un po’ troppo young, continua sulla stessa riga?

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      20 Gennaio, 2019

      Non so, sinceramente, se la scelta del titolo è stata fatta apposta per attirare il fan della serie tv, direi che, più o meno, segue l’andazzo del primo, ci sono battaglie e morti ma le scene di battaglia sono molto… “pulite” decisamente poco cruente. Temo non faccia al caso tuo.

  • Veroniky
    20 Gennaio, 2019

    L’ho trovato un po’ prolisso in alcuni punti, avrebbero fatto meglio a ridurre le pagine, 400 sarebbe stato perfetto. Nel complesso comunque non è stata un brutta lettura ma non ci darei il tuo voto, forse 4

  • Maria Grazia Murgia
    11 Febbraio, 2019

    Ogni volta che entro in libreria prendo in mano i libri di questa saga, ma ancora non mi sono decisa ad acquistarli: c’è qualcosa che mi trattiene…sento e leggo troppi pareri contrastanti tra loro!
    Forse questa recensione è la spinta per provare a leggere il primo : )

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      22 Febbraio, 2019

      Spero che ti sia utile ^_^

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