Recensione a “Ultima Oasi” di Alfonso Zarbo

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Buona sera cuplovers! Oggi vi parlo di un romanzo fantasy che vi porterà in un mondo dove il sole è diventato un nemico spietato e dove solo un luogo riesce a sopravvivergli: Ultima Oasi. Tra intrighi di corte, segreti e omicidi Dhaki e Arkan dovranno svelare i segreti più oscuri di Ultima Oasi.

nel piattino abbiamo: fantasy classico

Ultima Oasi

Alfonso Zarbo
Edito da Gargoyle books (24 novembre 2016)
Pagine 200
€ 15,00 cartaceo
link diretto all’acquisto cartaceo

TRAMA DELL’EDITORE
Il sole rischia di esplodere. Per la prima volta, nel mondo, è la luce a fare paura. Il caldo s’insinua negli stracci dei poveri e nelle corazze dei cavalieri, distrugge i raccolti, prosciuga mari e oceani. Ultima Oasi, però, sopravvive. Ma il suo destino, e quello del mondo intero, è nelle mani di due ragazzi. Arkan è un sedicenne. Vive nel deserto. In esilio. Non ricorda nulla della sua infanzia da principe a Ultima Oasi, non ha nemmeno avuto il tempo di viverla. Il suo obiettivo è difendere i confini dell’ultimo impero dai predoni. Alla morte del suo tutore, parte per Ultima Oasi: intende chiedere rinforzi e provviste a suo padre. Ad accompagnarlo, un tuareg dal muso lungo, una schiava giunta dal nulla e una tigre che lo segue ovunque. Ma tutti e tre nascondono un segreto. Dhaki ha sempre avuto quello che gli agi e l’influenza del padre potevano offrirgli: erede legittimo di Ultima Oasi, soldato addestrato e, presto, capitano nelle forze elette dell’impero. Ma qualcosa va storto. Forze ignote e intrighi di potere lo spingono a dubitare, a indagare. Ciò che scopre cambierà drasticamente la sua vita e quella di chi gli è vicino. In un impero circondato dal vuoto, un assassino con un passato da principe e un principe con un passato da assassino dovranno affidarsi all’intuito e alla spada. Prima che sia troppo tardi, per tutti.
Ultima Oasi di Alfonso Zarbo mescola
amore, tradimento, fede, violenza e magia in una narrazione audace e a un ritmo incalzante quanto un affondo di spada.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine e mezzo!

Ultima Oasi è un romanzo originale, ben scritto, in grado di trasportare il lettore in un mondo esotico, ricco di misteri e di pericoli.

Ci ritroviamo in un lontano futuro dove il sole ha reso arida la terra, l’unico luogo a resistere è Ultima Oasi, un’immensa città che i maghi salvarono dal sole. Il prezzo da pagare per la salvezza fu molto alto e, da allora, i maghi sono malvisti e perseguitati.
Protagonisti del romanzo sono Arkan, il capo dei sicari incaricato di proteggere Ultima Oasi e il principe Dhaki erede di Ultima Oasi. L’intero romanzo è scritto, a capitoli alterni, dal punto di vista dei due ragazzi, stratagemma che permette al lettore di comprende a fondo i due protagonisti, il loro carattere e il loro vissuto.
Arkan e la sua squadra di assassini combattono contro i predoni per proteggere Ultima Oasi, una vita dura, lontana da tutto, solo sabbia, sangue e lotta. I nemici che Arkan deve affrontare sono risoluti e pericolosi ma combattono alla luce del sole, ad Ultima Oasi, invece, Dhaki dovrà vedersela con nemici infidi tra segreti e terribili rituali.
L’incontro con la bella Liria, l’omicidio del saggio Nur Ed-Din e la crescente penuria di uomini spingerà Arkan a fare ritorno ad Ultima Oasi per ottenere dal sultano suo padre l’aiuto di cui ha disperatamente bisogno.

Il deserto descritto da Zarbo è un luogo pericoloso e magico, un luogo dove a farla da padrone è la magia, dove vortici di sabbia, spiriti e un inquietante vento nero inseguiranno Arkan, Liria e Rashim fino alla loro meta.

Ultima Oasi è dilaniata da lotte interne, silenziose battaglie per il potere di cui Dhaki comincia a rendersi conto solo ora. Il potere appare diviso in tre fazioni, il Sultano con i suoi fedeli miliziani, soldati duri che si occupano del lavoro sporco e di tenere a bada la criminalità di Ultima Oasi, poi ci sono le forze elette dell’impero, l’Ordalia, guidata dall’implacabile Oltremare e, per finire, il culto guidato da Yasir. Esercito, Religione e forze leali al Sultano tre giocatori su una scacchiera, tre poteri apparentemente in equilibrio, un equilibrio che si rivelerà molto precario.
I due fratelli si ritroveranno ad Ultima Oasi e dovranno capire cosa c’è davvero in gioco e diventare, a loro volta, giocatori sulla scacchiera del potere. Riusciranno a salvare Ultima Oasi?

Magia, intrighi, un passato da svelare e un omicidio che tocca da vicino i due protagonisti, sullo sfondo un mondo sull’orlo della distruzione.

Ultima Oasi è un romanzo originale, ben scritto e ben strutturato. Dhaki e Arkan sono due ottimi protagonisti e il doppio punto di vista permette al lettore di immedesimarsi in entrambi. Onestamente ho sentito il bisogno di qualche capitolo in più, in modo da capire meglio il personaggio di Liria soprattutto dopo una certa rivelazione… Nel finale gli avvenimenti si susseguono molto velocemente e il romanzo è, a mio avviso, aperto a un seguito che spero di leggere presto.
Se cercate un fantasy diverso dal solito capace di trasportarvi in terre lontane allora Ultima Oasi fa per voi.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

La riapparizione di Zimarra, la madre dei due protagonisti è giunta davvero inaspettata e mai avrei pensato che si nascondesse nei panni della tigre Shakaria, fedele compagna di Arkan. Sono rimasta davvero sorpresa quando si scopre che, ad assassinare il re, è stata Liria. Questa è la parte che avrei voluto fosse maggiormente approfondita. Non ho capito appieno i motivi che hanno spinto Liria ad assassinare il sovrano: vendetta per Zimarra? Odio? E, nel complesso, non sono riuscita a capire del tutto il suo personaggio, ho trovato più interessanti i due protagonisti, seguiti da Rashim, le cui motivazioni sono molto più comprensibili.
Il Vento Nero è libero, uno sciame di ombre affamate che rischia di distruggere tutto, anime che sono state trattenute nel mondo terreno per oscurare il sole e permettere la sopravvivenza di Ultima Oasi. Il piano di Yasir e di Oltremare non era affatto assurdo. Pur di oscurare il sole e salvare Ultima Oasi hanno sacrificato vite innocenti per controllare Ukurum peccato che la situazione sia “leggermente” sfuggita loro di mano, è stato versato troppo sangue ed Ukurum è diventato troppo potente.
Tutte le persone che strinsero il patto con la creatura sono morte e toccherà ad Arkan portarne il peso. Ultima Oasi è distrutta, Ukurum è vivo e il sole batte implacabile sui resti della città.
La fine del romanzo è un nuovo inizio, un viaggio alla ricerca di una nuova Oasi, una nuova speranza, nell’infinita distesa di sabbia. Il viaggio dei protagonisti è appena cominciato. Un buon finale che può essere sia definitivo, sia, come spero, aprire la strada a un seguito.

Un bel romanzo, originale, insolito. Lo consiglio a tutti coloro che cercano un buon fantasy. Se lo avete già letto, vi consiglio Rebel.

QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Alfonso Zarbo vive a Lenno, sul Lago di Como. Ha cominciato a scrivere fantasy nel 2008 e non ha più smesso, trasformando questa passione nel suo lavoro. Ha scritto per FantasyMagazine e curato collane e antologie per la piccola editoria. Ora gestisce i social network della collana Chrysalide di Mondadori ed è consulente dell’editore sulla saga cult Il trono di spade. A questo affianca il suo lavoro come doppiatore. ha pubblicato la raccolta di racconti fantasy Schegge (Watson Edizioni).