Recensione a “Red Knight -il cavaliere rosso-” di Miles Cameron

Buon giorno cuplovers, oggi vi parlo del fantasy “Red Knight. Il cavaliere rosso” di Miles Cameron.
Siete pronti ad affrontare il male al fianco di una valorosa compagnia di mercenari?

nel piattino abbiamo: fantasy classico 01 - compulsivamente lettrice - 3 torta fantasy sul blog letterario de le tazzine di yoko /  storico 01 - compulsivamente lettrice - 7 pasticcino storico sul blog letterario de le tazzine di yoko

Red Knight
Il cavaliere rosso

(The Red Knight)
Miles Cameron
Edito da Fanucci Editore (13 luglio 2017)
Pagine 788
€ 25,00 cartaceo – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Si sa che ventotto fiorini al mese sono un grosso prezzo da pagare per assoldare un uomo che ti difenda dalle creature selvagge. La stessa cifra, però, non è lontanamente sufficiente se la creatura da cui bisogna proteggersi è una feroce viverna, un mostro alato le cui fauci sono il terrore di ogni cavaliere. Lottare contro questi esseri non è una sfida adatta a tutti. Servono un lungo allenamento, l’età giusta e una buona dose di fortuna. Il Cavaliere Rosso possiede tutti questi requisiti: è giovane e desideroso di trarre fama e profitto da eroiche avventure. Per questo, quando lui e la sua compagnia vengono assoldati dalla Madre badessa per difendere un monastero minacciato da una spietata creatura alata, non si lascia sfuggire l’occasione. Il monastero è un luogo ricco e la missione non sembra, tutto sommato, inaffrontabile. Ben presto, però, il Cavaliere Rosso si renderà conto di aver condotto i suoi uomini in un’avventura non meno pericolosa e sanguinaria di una guerra…


Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde!
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Il Cavaliere Rosso si è rivelato una lettura molto particolare, il romanzo ha un’accurata ambientazione medievale, forse fin troppo accurata, tantissimi personaggi e vi trascinerà in una lunga battaglia per la sopravvivenza dell’umanità.

Il Cavaliere Rosso è il capo di un famoso gruppo di mercenari, la nostra storia ha inizio quando il giovane Capitano accetta un incarico affidatogli dalla badessa dell’abbazia di Lissen Carak. Diverse persone sono state assassinate nei pressi della fortezza, le creature della Foresta stanno oltrepassando i confini e le suore e tutti coloro che vivono nei pressi del monastero sono in pericolo.
Molti anni prima, il Re sconfisse la Foresta in un’epica battaglia e la confinò lontano dai territori degli uomini, adesso però qualcosa è cambiato e, dopo tanti anni di silenzio, le creature della Foresta (boglin, irk, demoni, viverne, troll etc…) stanno lasciando la loro terra per attaccare Lissen Carak. Mentre il Cavaliere Rosso, aiutato dai suoi uomini, tra cui Tom il Cattivo, la coraggiosa Sauce e il fedele Michael lottano contro viverne e demoni, il mago del re, Harmodius scopre di essere stato ingannato.
Il suo vecchio maestro, un potente stregone di nome Thorn, sta guidando le riottose creature della Foresta contro Lissen Carak. Perché Thorn, che tutti credevano morto, ha deciso di unirsi al nemico tradendo la sua stessa razza? Cos’ha scoperto di così terribile da spingerlo a un tale gesto?

Mentre il Cavaliere Rosso si prepara a un lungo ed estenuante assedio, un cavaliere arrogante e odioso, lascia le sue terre per combattere la Foresta. De Vrailly ha delle visioni in cui vede un angelo che lo esorta a raggiungere il re, è un personaggio che ho trovato davvero odioso, arrogante, crede di essere il più grande Cavaliere di tutti i tempi e disprezza i cavalieri albani per la loro sciatteria ma, quando verrà il momento di combattere, si dimostrerà così valoroso come dice di essere?

I problemi non sembrano mai finire per Il Cavaliere Rosso, non bastano i mostri fuori dalle mura c’è anche un traditore che si annida tra la gente della fortezza, qualcuno che invia informazioni a Thorn e che disprezza la Badessa più di chiunque al mondo. Come se non bastasse, la Badessa nasconde qualcosa: possibile che Thorn stia attaccando Lissen Carak con tanta tenacia solo perché hanno sottratto del terreno alla Foresta?

La marcia del Re verso Lissen Carak si rivelerà lenta e piena di trappole, le creature della Foresta attaccheranno i suoi uomini più volte: riuscirà a raggiungere il Cavaliere Rosso prima che sia troppo tardi?  Sinceramente, lo confesso, avrei davvero voluto che si desse una mossa!

Molti dei personaggi principali nascondono qualcosa del loro passato che sia la loro vera identità o il loro legame con il Nemico, pian piano, da vari accenni, si comincia a intuire che tra la Badessa, Thorn e il mago Harmodius c’è una lunga storia fatta di amicizia, amori respinti e tradimenti. Mi sarebbe davvero piaciuto saperne di più, magari anche tramite qualche flashback dei personaggi, si intuisce che Thorn e la badessa erano amanti ma che, alla fine, lei scelse la Chiesa e lo lasciò. Mi sarebbe piaciuto leggere di qualche episodio particolare della loro storia d’amore e anche veder approfondito il rapporto tra Harmodius e Thorn. Il nostro Harmodius è stato l’apprendista di Thorn, sarebbe stato interessante conoscere il vecchio Thorn ovvero com’era prima di tradire tutti e allearsi con la Foresta. Invece, il passato di questi tre personaggi rimane solo accennato.

Oltre a mostrarci la situazione a Lissen Carak, il lungo viaggio del Re e i problemi affrontati da Thorn durante l’assedio, ho trovato interessante anche la storia di Peter, un ex-schiavo che si ritroverà tra le fila dei Sossag, una parte degli alleati di Thorn. Grazie a lui scopriamo meglio le dinamiche del colossale schieramento di forze del mago. Le Potenze della Foresta non sono vere e proprie alleate di Thorn, lo seguono per convenienza, perché temono il suo potere e perché non amano gli uomini ma non lo rispettano, non lo vedono come un leader e nella Foresta non c’è coesione, al contrario, il Cavaliere Rosso e i suoi uomini lottano per uno scopo comune, incassare il compenso pattuito con la Badessa, certo, ma anche proteggere le persone che hanno trovato riparo nella fortezza e che confidano in loro.
Ho apprezzato molto tutti gli intrighi, i tradimenti e le battaglie che ci sono nel romanzo, senza contare il particolare tipo di magia utilizzato. La magia, infatti, ha un ruolo molto importante nel libro e tutta l’idea dei “castelli mentali” dell’energia del Sole e di quella della Foresta mi è piaciuta, peccato però per i tanti, davvero troppi, pov (point of view) alcuni dei quali non aggiungono davvero nulla alla narrazione. Sinceramente, avrei preferito qualche pov in meno.
Il finale, pur concludendo la missione a Lissen Carak, apre a un seguito e a un nuovo incarico per il Cavaliere Rosso.

Nel complesso l’ho trovato un buon fantasy, estremamente accurato dal punto di vista medievale, (i nomi delle armi, delle parti di armatura, come si indossavano le armature, come viaggiavano gli eserciti, come si sostiene un assedio, le tattiche di guerra… tutto accuratissimo, anche i mostri che i nostri cavalieri affrontano richiamano al mondo medievale) con personaggi interessanti e tanta magia, ma un po’ lento e con troppi pov.
Consigliato se amate le storie di eroici mercenari con molte battaglie e tanti mostri.

“Trasformare la vittoria di una battaglia in qualcosa che duri è come costruire un posto dove vivere. Molto più complicato che costruire una fortezza.”

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Aggiungo solo due piccole cose: mi è spiaciuto molto per la morte di Harmodius anche se, effettivamente, l’autore ci ha messo una bella pezza sopra… e sì ho trovato troppo… banale che il traditore fosse Padre Henry, l’autore poteva davvero lasciare un po’ di mistero sull’identità del traditore, l’ho capito fin dall’inizio.

Il finale lascia diverse cose in sospeso: Thorn non è morto e il Cavaliere Rosso ha una nuova missione. Chissà cosa succederà!

QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Miles Cameron è un ex militare diplomato in storia medievale che ha fatto della sua passione per la scrittura un mestiere. Vive in Canada con la famiglia e scrive romanzi storici sotto pseudonimo, quando non è impegnato in ricostruzioni medievali sui monti Adirondack. Red Knight. Il Cavaliere Rosso è il primo capitolo del ciclo Il figlio del traditore.

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6 Comments
  • Mininova
    15 Settembre, 2017

    Non mi spaventano i tanti punti di vista se poi aiutano a dare una visione più complessiva del libro 🙂 devo dire che mi ispira molto

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      17 Settembre, 2017

      è proprio quello il punto… a mio avviso alcuni pov sono inutili proprio per quello, perchè non aggiungono nulla al romanzo, non aiutano a dare una visione più completa dei fatti, non forniscono informazioni utili… insomma, alcuni pov li ho trovati del tutto inutili.

  • Ellenita
    15 Settembre, 2017

    Ma quanti volumi saranno in tutto si sa???

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      17 Settembre, 2017

      No, non si sa, però questo volume, anche se lascia in sospeso delle cose e apre a una nuova avventura ha comunque un suo finale, volendo non è necessario proseguire con la lettura. ^_^

      • Federica
        18 Settembre, 2017

        Buono a sapersi le saghe lunghe con filali troncati non le sopporto bisogna sempre aspettare troppo e a volte ti lasciano con un pugno di mosche

        • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
          strega del crepuscolo (Chiari)
          22 Settembre, 2017

          Portroppo è vero U_U

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