Recensione a “Liv Forever” di Amy Talkington

Buon pomeriggio cuplovers, oggi vi parlo di “Liv Forever” di Amy Talkington. Questo romanzo mi è stato regalato nel lontano Natale del 2015 e, per un motivo o per l’altro, è rimasto nella mia pila dei libri da leggere fino ad ora.
Fantasmi, misteri, un istituto inquietante e una delicata storia d’amore sono gli ingredienti di questo romanzo.

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Liv Forever

(Liv, forever)
Amy Talkington
Edito da De Agostini (01 settembre 2015)
Pagine 299
€ 14,90 cartaceo – € 6,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
La vita di Liv Bloom è sempre stata un disastro. Un continuo susseguirsi di famiglie affidatarie, delusioni e fallimenti. Ecco perché, quando Liv vince una borsa di studio per Wickham Hall, la più prestigiosa accademia d’arte dello stato, è al settimo cielo. L’arte non è solo la sua più grande passione, ma anche l’unica possibile via di fuga da una vita che detesta. E poco importa che l’atmosfera di Wickham Hall sia a dir poco spettrale, che gli antichi edifici abbiano un aspetto sinistro e che ogni angolo delia scuola risuoni di misteri e premonizioni. Liv è troppo felice per farci caso. Tanto più che Malcolm, il ragazzo più bello e talentuoso dell’accademia, sembra essersi disperatamente innamorato di lei. Presto, però, l’idillio si infrange. Perché nemmeno L’amore di Liv e Malcolm può ignorare l’antica maledizione che si nasconde tra i corridoi di Wickham Hall. Una maledizione che porta con sé una lunga scia di sangue. E che ora vuole reclamare la felicità di Liv.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine e mezzo!
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Quando ho iniziato a leggere Liv Forever, mi aspettavo una storia romantica con qualche elemento paranormale, invece, con mia sorpresa, il paranormale è molto presente ed abbondano misteri e morti violente… un ottimo mix che vi incollerà alle pagine curiosi di scoprire quale mistero si cela tra le pareti di Wickham Hall. Peccato per il finale, mi sarebbe piaciuto leggere un seguito per cui, a mio avviso, c’erano tutte le premesse… senza scendere nei dettagli, cosa che farò nella sezione spoiler, mi sento come “ingannata” dall’autrice che nel finale lascia delle rivelazioni interessanti che fanno desiderare un seguito che, invece, non c’è.

Liv Bloom dalla vita ha avuto davvero ben poco, orfana, è passata da una famiglia affidataria all’altra prima di stabilirsi con i suoi attuali genitori con cui, tuttavia, non ha un vero rapporto, adesso però tutto sembra finalmente andare per il verso giusto: è stata infatti ammessa alla prestigiosa Wickham Hall una scuola molto rinomata per il suo istituto d’arte dove Liv potrà esprimere tutto il suo talento. L’inizio della storia segue la trama di un qualsiasi young adult, Liv fa amicizia con il bel Malcom, un ragazzo di buona famiglia che porta sulle sue spalle il peso opprimente delle aspettative del padre e si ritrova in una scuola elegantissima frequentata da ostili figli di papà. Liv lega anche con Gabe, l’outsider della scuola che le rivela di essere perseguitato dai fantasmi di Wickham Hall. Per quanto Gabe le stia simpatico, Liv non riesce a credergli e si allontana da lui, eppure è vero che nella scuola è successo qualcosa di inquietante, infatti, la narrazione è costellata di capitoli dedicati ciascuno a una ragazza diversa… tutte assassinate, tutte innamorate di ragazzi al di fuori della loro portata, ragazzi che, di solito, nemmeno le guardavano e che, all’improvviso, le hanno invitate a uscire…peccato che poi siano state tutte uccise… coincidenze?

La contrapposizione tra i capitoli dove Liv si ambienta nella scuola e quelli dedicati alle altre ragazze non può non creare un sentimento di inquietudine nel lettore: perché tutte queste ragazze sono state uccise?
Tra Liv e Malcom nasce un sentimento tanto bello quanto delicato, ho amato come i due ragazzi comunicano tra di loro con i disegni, la delicatezza di un amore che sboccia e poi… tutto finisce ancora prima di iniziare. Liv si allontana da Malcom, non riesce a credere che lui la ami e, mentre sta cercando di tornare al dormitorio dopo l’appuntamento, si ferma vicino al pozzo e qui succede qualcosa che si capirà solo più avanti… Questa parte l’ho trovata troppo confusionaria, avrei preferito che, magari più avanti, ci fosse un flashback per spiegare meglio l’accaduto.
Tornata al dormitorio, Liv si accorge che nessuno la vede o la sente e, quando non si vede riflessa nello specchio di Malcom, si rende conto di essere morta… ma come?
Liv non ricorda nulla della sua morte, non sa chi l’ha uccisa né perché tutti sembrano adoperarsi per far passare il suo omicidio per un suicidio. L’intera scuola sembra cospirare contro di lei, e il fatto che la ragazza debba imparare tutto quello che c’è da sapere della sua nuova condizione di fantasma non aiuta.
L’autrice ha creato per i suoi fantasmi delle regole abbastanza precise che non spiccano per originalità ma che sono ben chiare. Liv può interferire con il mondo esterno solo usando moltissima energia, può fluttuare, può scrivere sulla condensa di un vetro ma, se non fosse per Gabe, non avrebbe modo per comunicare chiaramente con i vivi. Per fortuna Gabe può sentirla e, in determinati posti, anche vederla. Gabe, Malcom e Liv riusciranno a capire cosa sta succedendo e a scoprire chi ha ucciso Liv?

Gabe, Liv e Malcom sono tre ottimi protagonisti fermamente decisi a svelare i segreti di Wickam Hall, scoprire chi sono i suoi fantasmi, trovare l’assassino di Liv e fermare la catena di morte che, da secoli, si perpetua nella scuola. Non si lasciano fermare dalle avversità e non stanno troppo a piangersi addosso. Ho solo un piccolo appunto su Gabe, il suo background poteva essere più approfondito, ho sentito la mancanza di qualche dettaglio in più. L’autrice è riuscita a ingannarmi sulla vera identità dei villain fino a oltre metà del libro, con un colpo di scena che, onestamente, non mi aspettavo. Ho amato la vera storia di Wickam Hall, una storia di sacrifici, di egoismo e crudeltà: inquietante e crudele al punto giusto.
Che cosa saresti disposto a fare per ottenere il successo? Quanto sangue saresti pronto a versare?
Una storia d’amore impossibile, che va oltre la morte, fino all’inevitabile finale. Se cercate uno young adult diverso dal solito che mescola elementi paranormali, misteri e una bella storia d’amore, Liv Forever fa al caso vostro.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Non mi aspettavo di scoprire che i ricchissimi Viktors hanno edificato le loro ricchezze su sangue innocente. Essi, infatti, a cadenze regolari, nel mese di ottobre, sacrificano una ragazza al fine di garantirsi soldi e successo. Le vittime sono tutte arrivate nella scuola grazie a una borsa di studio, orfane o con famiglie povere, che non hanno i mezzi o il potere per investigare sulla morte delle loro figlie.
La cosa che più colpisce è come i Viktors non siano minimamente toccati da quello che fanno. Per loro, tutte queste ragazze sono creature inferiori che hanno sacrificato per ottenere fama e ricchezza e che dovrebbero addirittura essere contente di essere servite a dare lustro alla scuola! Come se non bastasse essi non si accontentano di aver ucciso delle povere ragazze ma le intrappolano per sempre nella scuola impedendo ai loro fantasmi di “passare oltre”.
La triste storia di Minerva è stata davvero un pugno nello stomaco, sembrerebbe impossibile che un figlio arrivi a tanto, eppure, anche nella vita reale, cose di questo genere succedono e un figlio che uccide la madre per assicurarsi potere e ricchezza è fin troppo realistico. Le ultime parole di Minerva sono inquietanti: se è vero che tutti gli studenti sono legati alla scuola da un vincolo di sangue e che, alla morte, finiscono in un mondo dove si paga la prosperità avuta in vita per di più comandato da quello psicopatico di Elijah… da un lato, i Viktors avranno quello che meritano… ma saranno condannati anche tutti gli altri! Anche le ragazze assassinate saranno finite là? Non posso credere che questo sia il loro destino… Se sono finite davvero lì spero che possano fuggire peccato che questo non ci venga svelato…

Liv e Malcon hanno un’ultima occasione per vedersi e toccarsi all’anniversario della morte di Liv. Un ultimo, sguardo, un ultimo bacio, un ultimo ti amo. Un finale triste, originale e sorprendente che lascia l’amaro in bocca ma, al contempo, rende questo romanzo diverso, con un finale amaro davvero inaspettato.

QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Amy Talkington è cresciuta a Dallas e ha frequentato un collegio sulla East Coast. la passione per la scrittura è iniziata con una serie di articoli musicali per riviste come “Spin”, “Ray Gun”, “Interview” e “Seventeen” (soprattutto per avere modo di passare il tempo con delle rock star). Poi Amy è entrata nel mondo del cinema. Diventata sceneggiatrice e regista, ha realizzato molte serie TV di successo. Vive a Los Angeles. Liv forever è il suo primo straordinario romanzo.