Recensione a “Il segreto di Parigi” di Karen Swan

Buon giorno cuplovers oggi vi parlo di “Il segreto di Parigi” di Karen Swan. Un misterioso appartamento pieno di quadri, una famiglia complicata e una donna che ha chiuso il suo cuore per troppo tempo sono gli ingredienti per un cocktail spumeggiante!

nel piattino abbiamo: love story 01 - compulsivamente lettrice - 6 ciambella romance sul blog letterario de le tazzine di yoko / contemporaneo 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko

Il segreto di Parigi

(The Paris Secret)
Karen Swan
Edito da Newton Compton Editori (29 giugno 2017)
Pagine 313
€ 10,00 cartaceo – € 4,99 0,99 ebook in promozione
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TRAMA DELL’EDITORE
Da qualche parte, lungo le strade di Parigi, c’è un appartamento sommerso da strati di polvere e segreti: è stracolmo di opere d’arte d’inestimabile valore che sono rimaste lì, nascoste per decenni. L’incarico di valutare quei tesori è affidato a Flora, giovane e ambiziosa esperta d’arte, una donna in grado di mantenere il controllo durante un’asta da milioni di sterline, ma con serie difficoltà ad accettare un invito a cena a lume di candela. Flora ha il compito di ricostruire la storia di ogni dipinto presente nell’appartamento, per cercare di scoprire chi abbia tenuto nascoste quelle opere d’arte. Si ritrova così catapultata negli affari dei Vermeil, una famiglia del jet set internazionale che si muove tra Parigi e Antibes, e si rende ben presto conto di avere a che fare con qualcosa di poco chiaro. Xavier Vermeil sembra infatti intenzionato a porre un freno all’interesse di Flora per la sua famiglia. Che cosa nasconde? Ambientato in luoghi dalla bellezza mozzafiato e narrato con uno stile capace di avvincere il lettore, Il segreto di Parigi è un racconto intenso e impossibile da dimenticare.


Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
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Il Segreto di Parigi si è rivelato un’ottima lettura, l’autrice ha uno stile spumeggiante, i personaggi sono ben delineati, la storia, ispirata a un fatto realmente accaduto, è originale e interessante ed è evidente il lavoro di ricerca fatto dall’autrice per descrivere il lavoro di Flora.
Amo l’arte, e mi è piaciuto davvero molto immergermi nel mondo di Flora, un mondo fatto di aste e mostre, sempre alla ricerca di pezzi rari e pregiati. Un romanzo dove l’amore per l’arte impregna ogni pagina.

Tutto comincia quando due intrusi aprono una cassa in un appartamento disabitato… Flora Sykes è un’abile donna in carriera, è di buona famiglia ed è cresciuta tra l’arte grazie al lavoro del padre, banditore d’aste. Flora è energica e si impegna al massimo nel lavoro, un giorno è a Parigi, quello dopo a Londra, una vita frenetica ma appagante, insomma, tutto sembra perfetto, finché una telefonata del fratello la spinge a tornare a casa. Qualcosa non va, Freddie appare sciupato, dimagrito, tormentato. Nasconde un segreto, qualcosa in grado di distruggere la loro vita per sempre, qualcosa che, però, non ci è dato sapere e che, come potete immaginare, mi ha fatto incuriosire.
A distrarla dai suoi problemi ci pensa un nuovo lavoro i Vermeil, una famiglia ricchissima e chiacchierata, ha appena scoperto di avere un appartamento, di cui ignoravano l’esistenza, al cui interno ci sono dei quadri. Secondo il testamento nel nonno, nessuno della famiglia può mettere piede nell’appartamento prima della morte della moglie che, non solo è ancora viva e vegeta, ma non sembra intenzionata a … morire a breve. Chi meglio di un’esperta d’arte come Flora può entrare nell’appartamento e inventariare i quadri, scoprendo se si tratta di vecchie croste o di opere inestimabili?

Peccato che l’inizio non sia dei migliori, sequestrata dalla giovane Natasha Vermeil le tocca litigare con lei per impedirle di rovinare un prezioso struzzo. Natasha si comporta da maleducata dimostrandosi arrogante, trattando Flora alla strega di una serva. Flora, tuttavia, anche se si tratta della figlia dei suoi clienti, non è disposta a subire in silenzio e, soprattutto, a veder rovinate le opere su cui sta lavorando ed è pronta ad accapigliarsi con lei anche solo per salvare uno struzzo impagliato. Ed ecco spuntare l’affascinante Xavier Vermeil che separa le due donne e si comporta… da carogna con Flora. Proprio un buon inizio, non trovate?
Decisa a non perdere il lavoro, Flora si mette d’impegno per svelare la storia e i misteri dietro alla collezione anche per capire se i Vermeil ne sono davvero i proprietari. Tra ricerche informatiche e telefonate a varie gallerie, ben presto il nome dei Vermeil s’intreccerà a quello di Franz Von Taschelt noto ebreo che collaborò con i nazisti per privare gli ebrei più ricchi dei loro beni, una persona infame con una pessima reputazione: in che modo un prezioso quadro di Renoir è finito dalle mani di questo personaggio nella collezione di Vermeil? Possibile che il padre del signor Vermeil fosse in affari con un soggetto così losco? Mi è piaciuta davvero molto questa “caccia al tesoro storica” dove, come premio, c’è la verità sul passato.
Un passato sepolto e dimenticato, tornato alla luce in modo improvviso e sgradito. E potete star certi che, anche se la nostra Flora non ha fatto altro che portare a galla il passato, i giovani Vermeil l’accuseranno di tutto.
La ricerca porterà Flora tra le braccia di Noah Haas, l’affascinante proprietario del quadro gemello di quello dei Vermeil… eppure… anche questa volta per Flora è tutto finito dopo una notte anche se Noah sembra pensarla diversamente.
Le strade di Flora e Xavier continuano ad incrociarsi e la ragazza scoprirà ben presto che Xavier non è quello che sembra… e se quella che a Flora sembra ostilità fosse altro? Flora e Xavier sono più simili di quanto non sembri, entrambi sono disposti a tutto per proteggere i loro fratelli ed entrambi nascondono dei segreti dolorosi. L’attrazione tra loro diventa ben presto innegabile anche se entrambi cercano di opporvisi.
Quando tutti i segreti verranno svelati, troveranno la forza per restare insieme o saranno separati per sempre?

Il segreto di Parigi si è rivelato davvero una bella lettura, il giusto mix tra storia d’amore, ricerca storica e quel pizzico di mistero che non guasta. Alla fine, quasi nulla si rivelerà quello che sembra e i personaggi dovranno fare i conti con i loro sentimenti più profondi.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Sia Flora che Xavier sono molto legati ai loro fratelli, mi è piaciuto molto questo lato del loro carattere e, se Xavier è iperprotettivo con la sorella a causa di una brutta storia di stupro, il cui responsabile l’ha fatta franca, Flora si trova dall’altra parte della barricata. Freddie è stato accusato di stupro. Flora crede alle parole del fratello: dopo un rapporto occasionale ma consensuale con una ragazza che lo puntava da mesi, quando, alla richiesta di lei di iniziare a frequentarsi, lui ha ammesso che era stato solo un errore, questa lo ha accusato di stupro per vendicarsi del suo rifiuto. Davvero una bella persona, non trovate? Voleva distruggergli la vita solo perché l’ha rifiutata!
È perfettamente comprensibile che Flora creda a suo fratello, sa che non è in grado di fare niente del genere, come potrebbe essere altrimenti? Chi, al posto di Flora, si sarebbe comportato diversamente? Eppure, Xavier, pur non avendo mai nemmeno visto Freddie e anche se Flora gli dice che suo fratello è stato incastrato, non riesce ad essere obiettivo. Per lui tutti i “presunti stupratori” sono colpevoli.
Flora ha il cuore spezzato eppure trova la forza per restituire la pace ai coniugi Vermeil, grazie ad alcune lettere, il crudele Franz Von Taschelt si rivela completamente diverso da quello che sembrava. Era necessario scavare un altro po’ per scoprire la verità dietro a una menzogna ben studiata. Freddie riuscirà a dimostrare la sua innocenza (un po’ troppo facilmente, a mio avviso, diciamo che mi aspettavo che avrebbero dovuto faticare un po’ di più per risolvere la situazione) e Flora, con l’aiuto dell’amico Stefan, otterrà giustizia per Natascha. Xavier ha allontanato Flora senza conoscere i fatti, non si è fidato di lei, ma è davvero disposto a perderla? Oppure farà di tutto per riconquistarla? Flora riuscirà a perdonarlo?
Inutile dire che volevo il lieto fine e che mi è piaciuto molto.

Davvero una bella lettura, l’ho letteralmente divorato, mi ha fatto divertire ed appassionare alla ricerca storica, lo stile dell’autrice è scorrevolissimo e frizzante, Flora è una protagonista grintosa e ho adorato lei e Xavier. Consigliato. Se vi è piaciuto vi consiglio anche Gli effetti speciali dell’amore.

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6 Comments
  • Carolina
    6 Agosto, 2017

    Mi ero segnata questo titolo quando avevi scritto i 5 motivi per leggerlo e ora sono ancora più convinta di aver fatto bene ad averlo inserito nella mia wishlist

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      9 Agosto, 2017

      Fammi sapere cosa ne pensi!

  • Lara Lazzato
    7 Agosto, 2017

    Non so non riesco davvero a convincermi che potrebbe piacermi nonostante la tua recensione stra posiva, ho paura che si parli troppo di arte e alla lunga la cosa potrebbe stancarmi. Quanto se ne parla?

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      9 Agosto, 2017

      Beh il mistero della stanza con i quadri è il filo principale della storia ^_^ non è che i quadri vengano descritti per pagine e pagine, il problema principale è capire come tutti quei dipinti sono arrivati lì e se la famiglia ha il diritto di venderli o meno.

  • Diana F.
    7 Agosto, 2017

    Mi piace tutto ciò che riguarda l’arte, lo prendo, speriamo non mi deluda!

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      9 Agosto, 2017

      Fammi sapere!

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