Recensione a Gokinjo Monogatari (Cortili del cuore) di Ai Yazawa
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Buon pomeriggio cuplovers!
Oggi per cambiare un po’ vi parlo di uno dei primi manga che ho letto e che, a distanza di tanti anni, mi fa piacere rileggere.
Gokinjo Monogatari, arrivato in Italia col titolo “Cortili del cuore” narra la vita di un gruppo di amici dotati di una profonda passione per la moda e l’arte.
nel piattino abbiamo shoujo
…romantico, contemporaneo
Gokinjo Monogatari
(Cortili del Cuore)
Ai Yazawa
VOLUMI: 7 (concluso) (prima edizione italiana 14 volumi)
iniziato a pubblicare nel 1995
edito in Italia da Planet Manga dal 1° aprile 1999 al 1° maggio 2000
RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.
Cortili del Cuore è un manga davvero bello che parla in maniera molto “semplice” e diretta dei sentimenti di un gruppo di ragazzi delle superiori, della loro vita, dei loro sogni e delle scelte che dovranno fare.
Mikako e Tsutomu sono migliori amici da tutta la vita, hanno sempre vissuto l’uno affianco all’altra, per Mikako è normale fare sempre tutto con l’amico ma adesso qualcosa sta cambiando. Tsutomu, ora popolare grazie alla sua assurda somiglianza con Ken Nakagawa, famoso cantante dei Mango, ha cominciato a uscire con Mariko Nakasu detta “corpo da favola”. Per Mikako è un duro colpo capire che per il ragazzo, la loro amicizia non è più al primo posto… ma sarà davvero solo per amicizia che è così gelosa di Mariko?
Mariko è una ragazza bellissima e, apparentemente, sfacciata. In realtà è uno dei personaggi che preferisco e che, a mio avviso, ha il percorso più difficile. Di famiglia ricca, Mariko è innamorata da sempre del suo migliore amico, l’affascinante Shu, purtroppo, il giorno in cui, finalmente, ha preso il coraggio a quattro mani e ha deciso di confessargli i suoi sentimenti lui aveva la fidanzata al seguito! Da allora, Mariko sente dento di sé un profondo senso di vuoto.
Oltre a loro, facciamo la conoscenza di Yusuke (capellone scorbutico che nasconde un cuore d’oro) Lisa una ragazza molto matura e saggia, Jiro folle programmatore, P-chan dolce e carina sempre accompagnata dal suo peluche preferito Francoise, Ayumi bella e dolce e il buffo Shintaro il simpatico fratellino di Mariko. Poi c’è la madre di Mikako, la bella Ruriko, una mangaka professionista a dir poco disorganizzata e sempre in ritardo con la consegna delle tavole, il mitico Noriji (buffo custode del palazzo innamorato non ricambiato di Ruriko) e Toku, il proprietario del bar Blue Parrot e “fratellone” di Mikako e Tsutomu, l’unico adulto responsabile che passa la maggior parte del tempo ad elargire saggi consigli e duri rimproveri. Questa è la colorata, adorabile e pazza famiglia di Gokinjio Monogatari.
I disegni sono davvero belli e, se lo volete sapere, preferisco questi a quelli di Nana. I vestiti realizzati dalle tre stiliste sono sempre originali, alcuni decisamente poco portabili, ma che fanno sognare e c’è come piccola chicca… la comparsa di Midori e Akira (i due protagonisti di “Non sono un angelo”) al mercatino.
Mikako andrà alla ricerca del padre che non ha più visto da quando, tanti anni prima, i suoi genitori
hanno divorziato. Mikako non si è mai sentita libera di parlare con la madre e di chiederle notizie del padre. Il rapporto tra Mikako e Ruriko è, in apparenza, molto forte ma finirà per mostrare tutte le sue crepe. Ruriko è una donna molto insicura, ha sempre temuto di perdere Mikako, ha sempre avuto paura che la figlia la abbandonasse per andare a vivere con il padre. Di fatto, la più responsabile tra le due è sempre stata Mikako. Peccato che questa paura ho fatto agire Ruriko in modo sconsiderato e crudele.
Mikako, grazie all’aiuto di Tsutomu riuscirà a rivedere il padre, un fantastico fotografo, un uomo dolcissimo, forse un pochino infantile e scoprirà che la madre le ha sempre mentito nascondendole le lettere del padre.
Mikako riuscirà a chiarirsi con la madre?
Tra triangoli amorosi difficili da sbrogliare, vestiti da favola e marziani scintillanti, riuscirà la nostra Mikako a coronare il suo sogno di diventare una stilista affermata?
Nei miei sedici anni di vita ho frugato nel mio cuore alla ricerca delle parole per trasmettere a Tsutomu i miei sentimenti. Però, qualsiasi cosa dicessi, non riuscivo a esprimermi adeguatamente. Alla fine, ho scoperto che la cosa migliore era non dire niente.”
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE 
Uno dei personaggi che preferisco è sempre stato Seiji, il marziano scintillante, il nuovo assistente mega cool della madre di Mikako. Bellissimo, saggio, in grado di fare qualsiasi cosa e avvolto da un’aura di mistero. Ovviamente, il suo arrivo nella vita di Mikako scatenerà le gelosie del buon Tsutomu.
Mentre tutti proseguono decisi sulla strada verso la realizzazione dei loro sogni, Mariko arranca. Circondata da individui tanto determinati, la ragazza non riesce a trovare la sua strada e si sente in qualche modo in difetto, non è facile essere l’unica a non avere una meta precisa mentre tutti i suoi amici sanno esattamente cosa vogliono fare. Mariko è una ragazza fragile e ha bisogno di appoggiarsi a qualcuno e Yusuke non è in grado di farlo. Ha già i suoi problemi e non può accollarsi anche quelli della ragazza. La loro storia ha un finale amaro e realistico: nonostante abbiano le migliori intenzioni e anche se si amano sinceramente non è detto che due persone riescano a stare assieme.
Mikako riuscirà a realizzare il suo sogno o la paura di allontanarsi da Tsutomu la bloccherà? Il viaggio studio a Londra metterà a dura prova il loro rapporto ma, alla fine, tutto andrà per il meglio.
L’Akindo chiuderà i battenti dopo l’ultimo mercatino e i protagonisti, come spesso succede, finiranno per allontanarsi. Nonostante questo continueranno a sentirsi e a vedersi, di tanto in tanto, a riprova che l’amicizia, quella vera, sopravvive a tutto. L’Akindo è stato il sogno di un gruppo di ragazzi completamente diversi tra di loro ma uniti da una passione e dal desiderio di realizzare i propri sogni.
Un manga davvero bello che avrà sempre un posticino nel mio cuore.
Assolutamente consigliato.
Non mi resta che salutarvi con un bel “Warp!”.
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Ellenita
22 Maggio, 2016Adorato!
vivienne
22 Maggio, 2016ricordo che da piccola vidi quest’anime, ma non l’ho mai finito. non so perchè. le storie della Ai mi sono sempre piaciute (me ex fan di Nana), ma in qualche modo è anche sempre stata capace di rovinare, a parer mio, i finali delle sue storie. così si può dire che la amo e la odio. questa storia, nonostante non l’abbia conclusa, è finita bene, o sbaglio?
strega del crepuscolo (Chiari)
22 Maggio, 2016Ciao, Vivienne anche io sono una ex-fan di Nana XD. Per quanto riguarda i finali dipende dai manga, Cortili ha un bellissimo finale, finisce bene e in modo realistico.
Forse è perché sono finali realistici e quindi, spesso, non finiscono come vorremmo.
vivienne
22 Maggio, 2016beh, come ho detto, immaginavo che questa storia avesse un buon finale. non si può dire però lo stesso di Parakiss e Nana, dove pratixcamente ha fatto strage e distrutto i pg migliori =__=”
Veroniky
24 Maggio, 2016Un must, lo ricordo ancora con affetto, poi i disegni erano stupendi!
Hachi *nana*
24 Maggio, 2016Uno dei miei manga preferiti **.** amo la Yazawa!!!
I disegni a me sembrano gli stessi di Nana, forse qui c’era un po più di sfarzo per via dei vestiti.
Alessandra Gulino
24 Maggio, 2016Adoro i manga!! Questo lo conoscevo poco, adesso approfondirò sicuramente!
Mami
8 Settembre, 2016Anche se è un post un po’ vecchio che ho trovato per caso non potevo non commentarlo! Gokinjo monogatari è a mio parere un manga bellissimo e il primo che ho letto della Yazawa facendomi scoprire la sua talentuosa autrice e le altre sue validissime opere. Una su tutte: Non sono un angelo!
Mariko a mio parere è uno dei personaggi più interessanti della storia ed è decisamente il mio preferito, anche se mi riconosco di più nel caratteraccio di Mikako XD
yoko
8 Settembre, 2016è un piacere vedere che anche post un poì più vecchi vengono letti 🙂 anche a me è piaciuto tantissimo Non sono un angelo, invece purtroppo non sono stata catturata da Nana. Forse un po’ all’inizio ma già dalla decima sottiletta iniziavo a storcere il naso u_u