Recensione a “Peccati d’inverno” di Lisa Kleypas, terzo libro sulle zittelle

Una tazza per Lisa Kleypas
Buona sera cuplovers 🙂 continua la mia maratona di recensioni dei libri della Kleypas… ce la farò a rencensirli tutti, CE LA FARO’!
Oggi vi parlo del terzo libro della frizzante serie dedicata alle Audaci Zitelle: Peccati d’inverno. Seppur la coppia Annabell + Simon rimanga la mia preferita devo ammettere che Sebastian e Evie non se la cavano male 😉
Peccati d'inverno Le Tazzine di Yoko
nel piattino abbiamo:

Peccati d’inverno

(The Devil in Winter)
Lisa Kleypas
edito da Romanzi Mondadori (marzo 2010)
edito da Leggereditore (gennaio 2014 – luglio 2021)
€ 10,00 cartaceo – ebook € 4,99
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TRAMA DELL’EDITORE
Evangeline Jenner è molto timida, e sarebbe anche molto ricca, se solo potesse entrare in possesso dell’eredità che le spetta. Pur di strapparla alle grinfie dei suoi disonesti parenti, è determinata a infrangere le convenzioni e a rivolgere allo scapolo impenitente Sebastian St Vincent la proposta più oltraggiosa di tutte: quella di matrimonio!
Trascorrere più di un minuto in compagnia del visconte rovinerebbe la reputazione di qualsiasi fanciulla, ma non quella di Evie, certa di non voler entrare nella sua collezione di cuori spezzati. Tanto riservata quanto testarda, Evangeline è pronta a sfidarlo: si concederà a lui solo quando saprà dimostrarle di essere fedele. Un patto col diavolo o una scommessa d’amore?

Una lettura che decisamente SFORA LE 4 TAZZINE, non da 4… ma da 4 e un po’
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Se puoi amarmi senza contraddizioni, non posso amarti anche io nello stesso modo? So chi sei. Penso che ognuno di noi conosca l’altro meglio di se stesso. Non osare mandarmi via, brutto v-v-vigliacco. Chi altri potrebbe amare le mie lentiggini? Chi altri si preoccuperebbe che i miei piedi non siano gelati? Chi altri si approfitterebbe di me nella sala da biliardo?

Come al solito la scrittura della Kleypas è l’elemento base delle sue opere, quel modo di scrivere che ti cattura, che trasforma anche una storia banale in qualcosa che hai voglia di leggere.
Questo terzo appuntamento con le zitelle ci riporta nelle case da gioco in compagnia di un personaggio maschile alla Derek Craven, cinico e calcolatore. Ritroviamo persino il nostro Ivo Jenner (per la cui morte non nascondo di aver versato qualche lacrimuccia), ma in tutta sincerità non posso dire che raggiungiamo i livelli di “Sognando te” (che è uno dei miei due libri preferiti della Kleypas quindi ce ne vuoooole per sorpassarmelo) e tantomeno che questo sia il mio libro preferito della serie. Forse è proprio per via delle similitudini col romanzo di Derek e per la mia troppa aspettativa verso questo libro che non do le cinque tazzine, ma comunque la reputo una bellissima opera, intrigante e assolutamente ben scritta.

L’inizio, già preannunciato dal finale del precedente romanzo, vede la nostra Evie disposta finalmente a mostrare il suo lato intraprendente. La balbuzie e l’insicurezza sono sempre lì ma alla faccia delle scelte di Sebastian è lei ad imporsi, a voler stipulare un patto con lui che prevede il loro matrimonio come soluzione ad entrambi i loro problemi: lui otterrebbe finalmente i soldi che tanto gli mancano e lei riuscirebbe finalmente a scappare dal braccio di ferro degli zii per andare ad accudire il padre morente. Tutto perfetto, non fa una grinza, bene…anche per loro, quindi prendono e vanno a sposarsi.
Il viaggio è lungo, soprattutto scomodo ed i disagi non mancano, ma hanno finalmente l’occasione di soppesarsi e farsi un’idea sull’altro.

Quando ritornano il gioco è fatto, Evie può finalmente dedicarsi al padre e Sebastian… prendere possesso della casa da gioco del suocero. E’ infatti chiaro fin da subito che con l’ammalarsi di Jenner il club ha perso valore e da buon cinico calcolatore Sebastian non ha intenzione di perderne il profitto, lo si vede quindi rimboccarsi le maniche, fare mostra dei muscoli in un bel destro se serve e fare la conoscenza di sua moglie, reputando per la prima volta una donna non come un involucro vuoto ma come una persona intelligente con pregi e difetti. Evie dal canto suo vuole dare fiducia a Sebastian, ma visto il suo passato licenzioso ha bisogno di più di mere parole. dama lago - le tazzine di yokoQuale dimostrazione di fiducia potrebbe chiedere al marito? Forse… un bel po’ di sana castità?

I personaggi bucano senz’altra la pagina, forti e carismatici che lottano contro “un’impressione” di se stessi. Per una volta ancor più del personaggio maschile mi è piaciuto quello femminile: Evie si rivela una creatura dolce, che non smentisce la se stessa degli altri due romanzi, ma che semplicemente mostra altre doti di se. Trova il coraggio nella disperazione, la caparbietà di reagire… e una volta che scopre in lei tali qualità si dimostra ben intenzionata a tenersele.
Dal canto suo Sebastian è l’ombra di Derek, cinico, affascinante, calcolatore fino allo spasimo, bugiardo e libertino incallito. La sua redenzione è graduale e non sembra mai del tutto arrivare perché è lui stesso a non accettarla. E’ la trama stessa a dare le spinte giuste dove servono, regalandoci una lettura dolce, commovente, che non manca mai di regalare forti emozioni al lettore.

In questo libro facciamo la conoscenza di Cam, un attraente zingaro che lavora al club. Non sarà lui il compagno dell’ultima zitella, ma alcune di voi saranno deliziate dallo scoprire che al nostro attraente zingaro viene addirittura regalato il ruolo di protagonista in un romanzo a se… che non vedo l’ora di recensirvi! 😉

Wallflower (le Audaci Zitelle)

  1. Segreti di una notte d’estate (Secrets of a Summer Night)
  2. Accadde in autunno (It Happened One Autumn)
  3. Peccati d’inverno (The Devil in Winter)
  4. Scandalo in Primavera (Scandal in Spring)

spin-off:
L’Ultima Sorpresa (A Wallflower Christmas)

serie correlate:

Hathaway (gli Hathaway)

…dove ritroviamo Cam come protagonista e vediamo spuntare casualmente le nostre beneamate zitelle.