Intervista ad Alberto Lettieri

Ciao a tutti!

Oggi vi presento il romanzo di un ragazzo con la passione per la scrittura e la voglia di mettersi in gioco nel campo editoriale: Alberto Lettieri! Ho avuto anche il piacere di intervistarlo.

pam - le tazzine di yoko

Pam

Alberto Lettieri
Edito da Nativi Digitali Edizioni
pagine 128
€ 2,99

TRAMA

30 lettere ammassate una sopra l’altra, accartocciate in un armadio a due ante di colore grigio veleno. Il modo più diretto per rendersi ridicoli. Il modo più diretto per aprirsi alla morte. Destinazione Pam.

Questo l’incipit di “Pam”, 30 lettere scritte con lucida angoscia dal narratore, vittima di una storia d’amore troppo grande per lui. Pam, una femme fatale di 15 anni, terribile ma adorabile, trascina il protagonista e narratore in un vortice di eventi e riflessioni sugli eccessi dell’adolescenza e sulla natura umana in generale, il tutto ambientato nella Roma dei giorni nostri. E “Pam”, in parte romanzo “Young Adult” e in parte diario di un’adolescenza inquieta ma affascinante, non mancherà di travolgere anche voi.

Sull’autore: Alberto Lettieri ha 23 anni. Universitario. Un composto organico di grasso e inchiostro. Nasce in provincia per vivere in periferia. E’ un rancoroso. Quindi non aspettarti di leggere qualcosa di positivo o di melenso.

Per saperne di più: http://www.natividigitaliedizioni.it/alberto-lettieri/

La colonna sonora del libro:https://play.spotify.com/user/1197285592/playlist/1KH0WMG5NaF2X2HTnVwiUA?play=true&utm_source=open.spotify.com&utm_medium=open

Dove acquistare:http://www.amazon.it/Pam-Alberto-Lettieri-ebook/dp/B00GO6A0G8

Il sito ufficiale:http://albertolettieri.wordpress.com/

L’associazione editoriale fondata:http://storiedalxxisecolo.com/

Intervista a Alberto Lettieri A CURA DI VALY

Ciao Alberto! Mi fa piacere ospitare per il blog un ragazzo giovane e già inserito nel mondo dell’editoria. I nostri fan saranno curiosi di conoscerti!

  • Raccontaci qualcosa di te. Chi sei e quali sono le tue passioni?
  • Credo di chiamarmi Alberto, ma per questioni di semplicità mi chiamano Abby (Letto nel più maccheronico inglese Abbi) e provo a scrivere qualcosa, quando ho tempo. Il restante 90% della mia vita la passo a fare il Giovenale scontento.
    [custom_frame_left]una bevuta in compagnia sul blog letterario de le tazzine di yoko - interviste[/custom_frame_left]

  • Come ti sei avvicinato alla scrittura e perché?
  • Credo che fosse perché l’unico modo che avevo (e che ho ancora paradossalmente) per dire la mia senza cadere in balbettii o rantoli da emozione fosse proprio la scrittura. Prima per me stesso, poi solo casualmente, per gli altri.

  • Di che cosa parla il tuo romanzo “Pam” e da quale idea è nato?
  • Pam in realtà non parla di niente, ma racconta tutto. E ora che significa? Significa che nonostante sia molto sentenzioso, è un libro che spero possa essere preso per quello che è: un punto di vista. Essendocene 7 miliardi, il mio punto di vista deve avere il suo angolo di paradiso. Pam è tutto quello che noi incontriamo nella nostra adolescenza: l’odio che chiunque altro non potrà mai capire perché, come dice De Andrè, “Il dolore degli altri è sempre la metà”. E’ nato perché ne avevo bisogno.

  • Ci sono personaggi del libro in cui ti riconosci maggiormente? Quanto hanno di te e quanto invece si discostano?
  • “In realtà, io sono diventato Pam, amandola”.

  • Hai un momento particolare durante la giornata in cui scrivi? Come funziona il tuo processo creativo?
  • Non esiste un momento giusto, esistono solo momenti sbagliati: principalmente le idee sensazionali ti vengono solo ed esclusivamente quando non sai dove scriverle, e te le dimentichi. Pam è stato come un’eruzione cutanea.

  • Quale è stato il percorso che ti ha portato alla tua pubblicazione? Hai trovato difficoltà?
  • Io ero uno di quelli che bistrattava gli e-book, ma l’editoria italiana è una delle mafie più grandi del mondo. Quando il grasso proprietario divide con altri grassi proprietari il malloppo, nessun altro deve assaggiare. Quindi, perché non buttarci su qualcosa di totalmente innovativo ed indipendente, invece che sottostare a proposte di pubblicazione che richiedono un compenso monetario tra i 2000 ed i 4000 €?

  • Quali sono i tuoi libri/generi preferiti da leggere?
  • Il pulp alla Palahniuk, il violento astrattismo di Baricco, l’ironia di Adams.

  • Ho visto che ti occupi di una associazione letteraria, Storie del XXI secolo. Dicci qualcosa a riguardo.
  • wt-choc-cream-puffStorie dal XXI secolo è un puzzle. Ogni tessera è un incubo, un sogno, un’idea, una promessa. L’enorme ed infinito quadro che è la rappresentazione della nostra generazione. Una raccolta di racconti di autori, editi e non, che vi invitano a seguire passo dopo passo l’assemblamento di questo puzzle emotivo. Pensavamo ad un modo per poter rivalutare quella che è la bellezza episodica del racconto breve, e l’idea si è palesata sottoforma di idea concreta: un’associazione che raccoglie i migliori racconti brevi di autori famosi o meno, che acconsentono alla pubblicazione sotto loro nome e sotto il marchio StorieDalXXISecolo.

  • Hai nuovi romanzi o pubblicazioni in cantiere?
  • Ho quello che reputo il “mio” libro, in lavorazione: nessun amore adolescenziale, solo vie di fuga travestite da trappole.

  • Quali sono le tue ambizioni per il futuro?
  • Diventare un editore, dare la possibilità a chi non l’ha mai avuta, come me.

    In conclusione, ti ringrazio per la tua disponibilità e per la tua gentilezza e ti auguro in bocca al lupo per tutto!

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3 Comments
  • Sonia G. Harrison
    26 Giugno, 2014

    Il solo sentire “lettere” e “diario” mi ha attizzato.
    Poi anche la trama. Odio le cose melense e le cose “crude” sono le migliori.
    Poi è un italiano. È giovane. Ha avuto fortuna con l’ebook.

    Credo che lo prenderò a esempio.

    E credo che quando avrò un e-reader comprerò il libro. C:

    E se diventerà un editore sarò la prima a contattarlo! C:

    • albertolettieri
      29 Giugno, 2014

      Ti ringrazio infinitamente per la fiducia. Immensamente.
      Spero che il libro possa darti quello che aspetti.

      Alberto

  • tazzine e zollette - yoko
    yoko
    26 Giugno, 2014

    Ambizione assolutamente ammiravole, ci servono editori con questa spinta emotiva e questa voglia di libri!

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