Intervista a Miriam Ciraolo, la special guest di marzo

    Buon pomeriggio cuplovers! Oggi per la nostra rubrica Una bevuta in compagnia ospitiamo Miriam Ciraolo autrice di “Beauty and the Cyborg” e nostra special guest di marzo![custom_frame_right]una bevuta in compagnia sul blog letterario de le tazzine di yoko - interviste[/custom_frame_right]

    Intervista a Miriam Ciraolo
    A CURA DI STREGA DEL CREPUSCOLO (Chiari)

    Benvenuta nel nostro salottino virtuale Miriam, accomodati, gradisci un caffè, un the o una cioccolata calda?
    Grazie a voi, tazzine. Cioccolata calda, grazie!

  • Parlami un po’ di te: chi è Miriam?
  • Sono una persona riservata e parecchio lunatica. A volte trasandata. Disordino il mondo esterno mentre ordino la mia arte, funziona così per me. Sono creativa e sognatrice ma molto sensibile. Sensibile, lo uso come aggettivo negativo perché è da questo che dipendono i miei sbalzi d’umore.

  • Com’è nata l’idea che ha portato alla stesura di Beauty and the Cyborg?
  • Nasce da tante idee. La prima è puramente scientifica: cosa accadrebbe se i poli magnetici della terra si invertissero? La seconda è nata dalla passione per i retelling e per la favola de “La Bella e la Bestia”. Tutto è venuto da sé: collegamenti, dettagli, personaggi. Le idee avevano tante cose in comune, facevano l’amore nella mia testa e da quell’amore oggi è nato un altro figlio d’inchiostro.

  • Il tuo romanzo è un retelling della celebre favola della Bella e la Bestia, come mai hai scelto proprio questa fiaba? Che significato ha per te?
  • Significa andare oltre le apparenze e che “essere principessa” non significa essere femminile. Esistono sentimenti e pensieri più delicati ed eleganti dell’estetica. La favola rispecchia questi temi, che a loro volta rispecchiano il mio modo di pensare. Inoltre da piccola andavo matta per il cartone animato Disney.

  • Scrivere un retelling significa partire da una storia molto famosa e il rischio di creare qualcosa di, o troppo simile all’originale, o troppo distante da esso, è grande. Tu come ti sei posta il problema quando stavi scrivendo Beauty and the Cyborg?
  • Mi sono semplicemente divertita. Volevo che i lettori non fossero bombardati dalla risonanza della storia originale ma che venissero stupiti dai punti in comune che avevo rielaborato. Non volevo che i dettagli fossero palesi ma che fosse il lettore a scoprirli mentre la trama principale andava avanti e così è stato. Ho disseminato tanti zuccherini lungo il sentiero e i lettori li hanno gustati.
    Volevo che l’elettricità fosse il nuovo “oro”, quello che effettivamente rende ricche le capitali e da lì ho pensato: gioielli elettrici? Banche con generatori? Vestiti a led? Sì, dai! Lo sfarzo è rappresentato dalla luce in ogni circostanza. Poi c’era l’elemento chiave degli elettrodomestici, di questi “oggetti che si muovono” e non ho potuto resistere: c’è un punto in comune con la favola originale. Continuiamo a scrivere!
    Funziona così per me: quando l’idea è forte, genera reazioni a catena. Poi le città prive di corrente, prive anche di leggere e di inventare, sono rese schiave anche dalla loro ignoranza. Bellatrice è un tipo curioso: com’è possibile che i cyborg gironzolino indisturbati dopo la Nuova Notte? Per questo si mette nei guai. Odia non sapere. Odia essere una schiava. Odia il buio spirituale della sua città.

  • Bellatrice è la protagonista assoluta del romanzo, parlami di lei, della sua famiglia, del suo carattere e dei suoi desideri.
  • Bellatrice desidera la libertà. Desidera che tutti usufruiscano della corrente come si usufruisce dell’aria. Vorrebbe che tutti avessero la possibilità di studiare e SPOILER: che i cyborg si tramutassero in esseri umani.
    La sua famiglia è molto paurosa, ovviamente. Lei è sempre stata un punto di riferimento per loro ma la sua testardaggine è anche motivo di preoccupazione. La ammirano ma la temono, come la corrente elettrica in fondo.

  • Alec e Aston sono fratelli ma sono molto diversi l’uno dall’altro. Parlami di loro e del loro rapporto.
  • Il loro rapporto è una ferita lasciata andare al tempo e i difetti di entrambi, soprattutto quelli di Aston, hanno fatto da barriera a un loro possibile riavvicinamento. Non sono mai arrivati a un vero e proprio confronto e questo ha complicato la situazione. Inoltre l’odio, come l’amore, viene alimentato dal tempo e in questo caso sono trascorsi anni.

  • Oltre ai protagonisti altri due personaggi spiccano sugli altri: Lum e Lulabelle. Cosa mi puoi dire di loro?
  • Lum è un personaggio solare, con la battuta sempre pronta, al contrario, Lulabelle è una musona, si lamenta sempre di tutto ma in realtà ha solo bisogno di tanto amore e lo dimostra in modo infantile a volte. Entrambi mi hanno sempre fatta divertire mentre scrivevo di loro. Sono due pianeti opposti ma non riescono a smettere di guardarsi. Nel secondo libro approfondirò di più il loro rapporto e le loro storie.

  • Il personaggio di Lum mi è piaciuto molto e, lo ammetto, avrei voluto scoprire più cose su di lui. C’è la possibilità che esca un nuovo spin-off dedicato proprio a lui?
  • Sì, non mi nego questa possibilità. Mi piacerebbe esplorare anche la sua testa.

  • Ti andrebbe di scegliere una citazione dal tuo romanzo per condividerla con i nostri lettori?
  • Questo è il tempo in cui dalle spine sbocceranno le rose e dalle nostre ferite fioriranno germogli.”

    Progetti futuri? Prevedi di scrivere un seguito di Beauty and the Cybrog?

    I miei progetti futuri sono Beauty and the Blade (il seguito di Beauty and the Cyborg, appunto) e una nuova storia di realismo fantastico che verrà anche illustrata, le creature immaginarie sono del tutto nuove e non vedo l’ora di parlarvene.

    La nostra intervista termina qui, se volete scoprire tutte le interviste che abbiamo fatto ad autori italiani e non… le trovate QUI.

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3 Comments
  • Serena L.
    8 Aprile, 2017

    Sono felicissima di leggere che l’autrice sta lavorando al seguito, spero di vederlo presto pubblicato!!!!

  • FABRY
    8 Aprile, 2017

    Mi ispirano molto questi retelling originali e l’autrice mi sembra una dalle idee chiare e simpatica.

  • Romi Rimiesse (Rimi Ns)
    9 Aprile, 2017

    Ciao 😀
    Adoro i retelling e questo libro è da un po’ che incuriosisce. La storia della “Bella e la Bestia” è già molto bella di per sè e mi ispira molto l’idea di vederla ricollegarsi con il mondo scientifico e dei cyborg.
    Anche io trovo che l’autrice sembra avere le idee molto chiare su ciò che vuole fare e mi avete molto incuriosito quando avete parlato dei personaggi di Lum e Lullabelle! 😀

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