Recensione a Insurgent di Veronica Roth

[custom_frame_center]Veronica Roth - le tazzine di yoko[/custom_frame_center]

Dopo aver visto Divergent al cinema (e aver fatto un bel ripasso della storia) mi è venuta una voglia matta di leggere il seguito e così…

nel piattino abbiamo: distopico 37_lampone / presenza di una storia d’amore ciambella - le tazzine di yoko

InsurgentRothInsurgent

Veronica Roth
edito da DeAgostini
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TRAMA:
Una scelta può cambiare il destino di una persona… o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l’orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei… Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine e mezzo!
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Ed eccomi qui, dopo aver visto Divergent al cinema mi è venuta una voglia pazza di leggere Insurgent per scoprire cosa ne è stato di Tobias (sonon ancora sotto shock dopo aver sentito la pronuncia corretta) e Tris.

Gli Intrepidi sono ancora sotto il controllo della simulazione messa in atto dagli Eruditi, Tris, Tobias e pochi altri sono riusciti a fuggire ed ora devono chiedere aiuto all’unica fazione che, finora è rimasta imparziale: i Pacifici. Tris, grazie alle sue doti e alla sua intelligenza, capisce subito che una delle cose più importanti è scoprire qual’è l’informazione di cui gli Abneganti sono in possesso e che spaventa a tal punto di Eruditi da scatenare una guerra. E chi meglio del crudele padre di Tobias (capo degli Abneganti) potrebbe rispondere a questa domanda? Peccato che tra Tobias e Marcus i rapporti siano… a dir poco tesi e i due non sembrano per niente disposti a collaborare.

La verità ha il potere di stravolgere i progetti delle persone.”

E’ difficile per i protagonisti superare le diversità che ci sono tra le varie fazioni e stringere un’alleanza per fermare gli Eruditi. I Tobias e Tris-le tazzine di yokoPacifici vogliono evitare a tutti i costi la guerra, hanno sempre collaborato con gli Eruditi e non sono affatto convinti della necessità di combatterli. Tris è distrutta (e vorrei ben vedere) sua madre e suo padre sono morti, come se non bastasse sulle sue spalle grava il peso della morte di Will.

Alla fine dello scorso volume, Tris si era ritrovata faccia a faccia con il suo amico Will (prigioniero della simulazione degli Eruditi) e, per salvarsi la vita, ha dovuto ucciderlo. Nessuno lo sa, non riesce a confessarlo a Tobias e gli incubi la perseguitano. Lei, nata Abnegante, pronta a sacrificarsi per gli altri, ha ucciso un suo amico. Potete ben immaginare quale sia il suo stato d’animo e come gli incubi e il senso di colpa la tormentino. Questo, e tutta una serie di fattori, rischia di allontanare Tris e Tobias.

Arrivati dai Pacifici, conosciamo meglio questa fazione e il vero motivo per cui sono tutti così… calmi. L’acqua bevuta dai Pacifici è alterata con una specie di droga che “calma” le persone, che cosa grandiosa. Il messaggio diciamo sottinteso è che l’umanità NON può essere del tutto pacifica, non si possono arginare o escludere sentimenti come la rabbia e l’odio se non drogandosi…

Gli Eruditi arrivano dai Pacifici e i protagonisti devono scappare. Tris si rende conto che non riesce più a prendere una pistola in mano senza pensare a Will e questo è un grosso problema per un’Intrepida in fuga… I sentimenti della protagonista sono esplorati davvero molto a fondo, tenendo conto del fatto che, dopotutto, Tris è cresciuta come un’Abnegante e certe caratteristiche non sono facili da cancellare…

In questo secondo volume conosciamo meglio la famiglia di Tobias e sua madre. Tutti la credevano morta, le hanno persino fatto il funerale, e, invece, eccola qui che rispunta come capo degli Esclusi. Durante la fuga, Tris e il suo gruppo di sopravvissuti devono saltare su un treno che si rivela pieno di Esclusi tra cui ritroviamo il crudele Edward (ex Intrepido espulso dalla fazione per non aver superato l’iniziazione). La madre di Tobias, Evelyn si dimostra subito… detestabile. Davvero ha lasciato il figlio in balia di un padre violento per anni e ora pensa di poter vantare dei diritti sul figlio? Per contro non capisco come Tobias possa fidarsi tanto facilmente e velocemente della madre… Immagino che, in parte, lui voglia fidarsi visto il rapporto con suo padre è irrimediabilmente rovinato ci tiene che, almeno quello con la madre, sia positivo. Tris invece, non si lascia incantare dalla donna che, del resto, se ne esce fin da subito con battute acide come se Tris dovesse “superare” chissà quali prove per ottenere la sua approvazione.

Tris e Tobias si recano dai Candidi qui, invece di ricevere aiuto e trovare alleati, i protagonisti vengono catturati. Tobias è accusato di aver guidato la simulazione e Tris di averlo aiutato. Sotto l’effetto del siero della verità Tobias ammette di aver scelto gli Intrepidi per fuggire dal padre ma di essere fatto per gli Abneganti che, cosa che mi ha lasciato davvero sorpresa, di aver pensato di lasciare gli Intrepidi prima di incontrare Tris e di innamorarsi di lei. Insomma è rimasto per lei! Sul serio, leggendo questo libro mi appare evidente che, tra i due, è Tobias quello più innamorato. Sotto il siero della verità, Tris ammette di fronte a tutti di aver ucciso Will. Christina, ovviamente, non prende bene la cosa, non solo per quello che Tris ha fatto ma, sopratutto perchè non è riuscita a confessarglielo subito. Capisco i sentimenti di Tobias, è ferito perchè Tris non si è confidata prima con lui ma capisco anche che per Tris non fosse facile parlarne, non dopo tutto quello che ha passato.  Da questo momento in poi, Tris e Tobias cominciano ad allontanarsi e questo non mi è piaciuto, per quanto realistico. Un attacco improvviso degli Eruditi scatena il panico, le varie fazioni sono fin troppo impreparate, eppure non dovrebbero essere tutti all’erta dopo quello che è successo?

Insurgent frase-le tazzine di yokoGli Eruditi attaccano e, invece di uccidere, sparano degli strani congegni addosso a tutti: a cosa serviranno? Ben presto si scopre che, grazie a dei trasmettitori ora tutti gli Intrepidi e i Candidi, tutti i rifugiati possono, in qualsiasi momento, finire dentro a una simulazione. Il che è gravissimo. Sono diventati tutti delle marionette pronte a ballare al suono della musica degli Eruditi. Tris ha perso la bussola e nemmeno lei se ne rende conto, non fino in fondo, almeno.

Non dico che cosa sto pensando, e cioè che forse ha ragione. Una parte di me vuole perdersi, vorrebbe raggiungere i miei genitori e Will per non dover più soffrire per loro. Una parte di me vuole vedere che cosa c’è dopo, qualunque cosa sia.”

Questo desiderio di morte sarà innato in tutti gli Intrepidi? Per questo sono così coraggiosi, al limite dell’incoscienza?  Nonostante ora le fazioni abbiano un nemico comune per loro è molto difficile collaborare ed è proprio su questo che contano gli Eruditi. Gli Intrepidi sono in netto svantaggio e le altre fazioni non sembrano disposte a rischiare per proteggerli o per combattere gli Eruditi. Jeanine Matthews lo sa bene e vuole sfruttare la situazione a suo vantaggio. Le alleanze tra le varie fazioni sono troppo precarie, eppure, alla fine, immagino che le varie fazioni dovranno scendere a patti tra di loro per ricominciare.

Troppo presto il piano degli Eruditi viene svelato. Il liquido iniettato attiva una simulazione e tre persone tentano il suicidio. Tris e Christina riescono a salvare due persone ma una ragazza muore. Prima di gettarsi nel vuoto, lasciano questo messaggio: “Ho un messaggio per i Divergenti. Questa non è una negoziazione. E’ un avvertimento. Uno di voi si consegni al quartier generale degli Eruditi… altrimenti questo si ripeterà ogni due giorni.

Ora, capisco che fare la guardia a tutti, tutto il giorno e la notte, sia difficile ma non c’era altro modo?

tobias-le tazzine di yokoStavi mentendo. Hai detto che non saresti andata dagli Eruditi, ma mentivi… e andarci significa fare l’idiota. Per cui smettila.
– Non cercare di farla così facile, perchè non lo è. Sai bene quanto me che è la cosa giusta da fare.
– E scegli proprio questo momento per comportarti da Abnegante? Tutto quel tempo a ripetere che eri troppo egoista per loro e ora, quando c’è in ballo la tua vita, devi fare l’eroina? Qual’è il tuo problema?
– Qual’è il tuo, di problema! E’ morta della gente! Si è buttata giù da un tetto! E io posso impedire che accada di nuovo.
– Tu sei troppo importante per… morire.
– Non sono importante. Staranno tutti benissimo senza di me.
– Chi se ne frega di tutti? A me non ci pensi?”

La mentalità da Abnegante è ancora troppo radicata in Tris per permetterle di essere egoista e lasciar morire i suoi amici. Senza contare che, se non ci andrà lei: chi lo farà? Tobias o Uriah? Non so, cosa avrebbe dovuto fare? Avrebbero dovuto organizzarsi per controllare tutti quelli con sotto simulazione? C’erano soluzioni migliori? Forse…

Ovviamente la cara Jeanine, da brava scienziata, vuole studiare il cervello di Tris: è questa la caratteristica degli Eruditi la loro non è crudeltà “tradizionale” vogliono analizzare e studiare, fare esperimenti.  Usano altri esseri umani come cavie da laboratorio sono freddi e disumani.

Mi spaccherà la testa solo per poterla aprire ed esaminare il mio cervello: morirò qui, e sarà il suo atto più misericordioso.”

I continui esperimenti cui la ragazza viene sottoposta sono davvero crudeli, gli Eruditi giocano con la sua mente, torturandola con

erudite-le tazzine di yokosimulazioni dove suo padre e sua madre sono ancora vivi. E poi… Tobias si offre come cavia solo per raggiungere Tris! Me lo aspettavo a avrebbe dovuto saperlo anche lei. E’ questo che Tris NON riesce a capire fino in fondo: Tobias la ama ed è disposto a tutto per lei. Ovviamente da questo momento in poi, la tortura per Tris raddoppia perchè, oltre a tutto quello che sta subendo, si aggiunge la paura per Tobias e non sapere quello che stanno facendo al suo ragazzo è la tortura peggiore di tutte. Nonostante tutti gli sforzi di Jeanine, Tris riesce comunque a non soccombere alle simulazioni ed è proprio questa la sconfitta peggiore per la donna: alla fine non è riuscita a risolvere il puzzle, l’enigma.

Non riuscirai mai a controllarmi. Rido, ed è una risata senza allegria, da alienata. Mi godo l’espressione furibonda sulla sua faccia, l’odio nei suoi occhi. Era come una macchina: fredda e senza emozioni, mossa solo dalla logica. E io l’ho rotta. L’ho rotta.”

Peccato che Tris abbia poco tempo per godersi la sua “vittoria”, se un esperimento non riesce, se una cavia non risponde come previsto, lo scienziato alla fine sospende l’esperimento, ed elimina le cavie. Ed è proprio questo che succede.  Va bene, lo sanno tutti che i protagonisti NON muoiono (se l’autore NON è Martin) però… ammetto che l’autrice se l’è giocata bene. Ci sono rimasta male per il tradimento di Caleb. “La Fazione prima del sangue“. Non pensavo che questo concetto fosse così…saldamente instillato nella mente di Caleb fino a portarlo a tradire la sua famiglia ad assistere impassibile mentre Jeanine torturava sua sorella. Peter, il crudele Intrepido, ora venduto agli Eruditi ha uno … strano senso dell’onore, che, per fortuna dei protagonisti, viene a loro vantaggio. Onestamente, sostituire il siero mortale con del siero paralizzante è stato geniale e ha anche colorato la siringa! Finalmente riescono a fuggire e a rifugiarsi nel quartiere degli abneganti. Ovviamente non è facile per Tris tornare dove abitava dove ogni luogo le ricorda la sua famiglia e finalmente lei e Quattro ci regalano dei bei momenti.

Tris e Tobias 2-le tazzine di yokoIo non…
– Ho una voce che sembra mi stiano strangolando.
– Nella mia famiglia sono tutti morti, o traditori. Come faccio a…
– Sto blaterando cose senza senso. I singhiozzi prendono il sopravvento sul mio corpo, sulla mia mente, su tutto. Lui mi stringe a sé, l’acqua della vasca mi lambisce le gambe. Il suo abbraccio è forte.
– Sarò io la tua famiglia, ora.
– Ti amo.
Aggrotta la fronte. -Dillo un’altra volta.
– Ti amo, Tobias.
La sua pelle bagnata è scivolosa e odora di sudore, e la mia camicia si appiccica alle sue braccia quando lui le fa scivolare intorno a me. Affonda il viso nel mio collo e mi bacia proprio sopra la clavicola, poi sulla guancia e sulle labbra.-Ti amo anch’io.- mormora.”

Alla fine, tutto può essere ricondotto alla misteriosa informazione che gli Abneganti vogliono diffondere e che gli Eruditi vogliono nascondere. Di cosa mai si tratterà? Ovviamente (che modesta che sono) avevo ragione e questa informazione riguarda quello che c’è oltre la recinzione che separa le fazioni dal resto del mondo.  Ci saranno altri scontri, altri morti e Tobias si fiderà del genitore sbagliato (oddio, visto i genitori che si ritrova avrebbe fatto meglio a non fidarsi di nessuno dei due).  Una persona insospettabile troverà vendetta e Jeanine pagherà per quello che ha fatto. Ecco, devo dire che alla fine, quando Tobias tentenna prima di fidarsi di Tris mi sono cadute le braccia. Ora, se Tris ha difeso Jeanine (dopo TUTTO quello che quella psicopatica le ha fatto) ci sarà un buon motivo, no? Il colpo di coda degli Esclusi mi ha sorpreso, davvero, d’ora in poi le fazioni non esisteranno più?

La rivelazione finale mi ha colpito: non me lo aspettavo. In un mondo dove gli esseri umani hanno perso la loro morale un gruppo di attivisti che lotta per la pace ha creato questo mondo chiuso e le fazioni nella speranza che riscoprano il senso morale che la maggior parte di loro ha scordato…. cosa succederà ora? Le persone che vivono oltre la recinzione saranno ancora delle persone malvagie costantemente in lotta tra loro? Nel complesso, il libro mi è piaciuto molto anche se non ho apprezzato alcune parti che lo hanno rallentato la parte dove gli Intrepidi si spostano da un posto all’altro e poi le tensioni tra Tris e Quattro non mi sono piaciute… Spero che il terzo libro si riveli migliore.

spavento- le tazzine di yokoNota a parte è una delle pochissime saghe distopiche dove finora non c’è un triangolo amoroso cosa di cui sono grata. Comunque da quel che ho letto in giro sembra che Allegiant sia qualcosa di devastante… sono preoccupata… e più vedo immagini tipo questa di lato più mi preoccupo….. Comunque ora ho una voglia matta di leggere Allegiant.

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2 Comments
  • silvia
    13 Agosto, 2014

    a me insurgent ed allegiant non sono per niente piaciuti, mentre divergent l’ho trovato molto accattivante e inventivo…ma del resto trovo questo modo di scrivere libri assurdo….il primo è sempre il migliore ma finisce in modo da lasciarti col fiato sospeso e devi assolutamente leggere gli altri che di solito sono una porcheria….solo la saga di harry potter non delude le aspettative… i

  • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
    strega del crepuscolo
    13 Agosto, 2014

    Concordo che il primo rimane il migliore anche se i due successivi non mi sono dispiaciuti.

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