Anteprima di “L’anno senza estate” di Carlos Del Amor

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Buon giorno cuplovers! Oggi vi parlo di un romanzo in uscita il 15 di settembre che mi incuriosisce molto, sto parlando di “L’anno senza estate” di Carlos Del Amor.

Un giornalista in cerca di ispirazione per il suo libro, un mazzo di chiavi e una stanza che cela dei segreti. Che cosa è successo davvero alla moglie del suo vicino?

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L’anno senza estatel'anno senza estate-le tazzine di yoko

(El a˜no sin verano)
Carlos Del Amor
Edito da Casa Editrice Nord (15 settembre 2016)
Pagine 288
€ 16,90 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Quando entri nella vita degli altri,
anche la tua cambierà per sempre…

Secondo i meteorologi, l’estate sarà fredda e piovosa. E una Madrid silenziosa e soprattutto fresca è ciò che serve a un giornalista per concentrarsi sulla stesura del suo primo romanzo. Peccato, però, che i meteorologi si siano sbagliati e ad agosto la città diventi un deserto d’asfalto infuocato. Il giornalista è stremato dal caldo e completamente privo di idee. Ma tutto cambia quando, per caso, trova il mazzo di chiavi della custode del suo condominio, anche lei partita per le vacanze. La tentazione è troppo forte e il giornalista lo usa per entrare negli appartamenti dei vicini. Comincia così uno strano vagabondaggio alla scoperta dei mondi celati dietro le porte chiuse: dall’attico spoglio di Juan, attore fallito che mente alla famiglia dicendo di essere diventato un divo, alla casa della signora Margherita, piena dei ricordi che l’Alzheimer le ha portato via. Ma sono i segreti di Simón, l’inquilino del terzo piano, ad attrarre maggiormente l’attenzione del giornalista. Perché da trent’anni, ogni 20 settembre, Simón fa pubblicare sul giornale una lettera per Ana, la moglie morta troppo presto… e non per cause naturali. Ana è caduta dal balcone. È stato un incidente? O forse qualcuno l’ha spinta? Una cosa è certa: per il giornalista, capire che cosa sia accaduto ad Ana diventa quasi una ragione di vita. Come se ricostruire la sua storia fosse l’unico modo per ritrovare l’ispirazione perduta. Inizia così a riannodare i fili di quel matrimonio celebrato nell’amore e minato dalla gelosia; di quella donna fragile e misteriosa; di quell’uomo devoto fino all’ossessione. Per poi rendersi conto che, spesso, la realtà è più sorprendente di un romanzo…

Sembra interessante, cosa ne pensate?