Anime Revival 13: anime sportivi parte 3

fantasie di zucchero sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica anime e dorama

Buon giorno cuplovers!
Oggi, dopo una breve pausa ad agosto, torna la rubrica dedicata agli anime della nostra infanzia con l’ultima puntata dedicata agli anime sportivi. Ne sono rimasti pochi ma… parliamo anche di loro!

Dopo essersi dedicati agli sport più famosi ecco che i giapponesi, ci stupiscono con l’anime dedicato allo sport… più noioso in assoluto: la pesca. Niente contro gli amanti della pesca ma, osservare qualcuno pescare non è certo la cosa più divertente del mondo, eppure sono riusciti a creare un’anime di ben 109 episodi su un pescatore.
Sampei è un ragazzo di tredici anni amante della pesca che, invece di andare a scuola (che tanto è sopravvalutata) gira il Giappone in lungo e in largo per catturare tutti i pesci possibili e immaginabili. Vive con il nonno Ippei in una landa sperduta nel nulla che fa concorrenza alle montagne di Heidi, e ad affiancarlo ci sono Yurin, la sua fidanzatina dalla pettinatura improbabile (fa concorrenza a quella di Holly) e il suo maestro di pesca, Yoshin. Poteva forse mancare il mentore con l’aria vissuta e l’immancabile cicatrice e deturpargli il volto? Ovviamente no.
Per rendere l’anime più interessante, ovviamente, non ci troviamo di fronte a delle normali giornate di pesca, di quelle dove aspetti per ore e ore che abbocchi un pesce anche perché altrimenti, diciamocelo, ci saremmo tutti addormentati davanti alla tv. Quindi, no! La pesca diventa uno sport pericoloso dove il nostro Sampei rischia la vita per prendere i pesci più difficili da catturare. Nonostante i pesci dai nomi improbabili e una visione della pesca forse un pochino troppo avventurosa, l’anime di Sampei vuole trasmettere anche dei valori importanti come il rispetto dell’ambiente contro il disboscamento e la distruzione selvaggia portata avanti dalle industrie. Insomma, di sicuro non è l’anime sportivo che ho apprezzato di più ma è sicuramente l’unico dove il protagonista viene … come dire… messo non proprio in buona luce fin dalla sigla.
Andiamo c’era proprio bisogno di questo pezzo?
Sampei, Sampei, pescatore, grandi orecchie a sventola…” manco fosse Dumbo! Mi è sempre sembrato un po’ crudele…
Ve lo ricordate Sampei? Siete diventati provetti pescatori grazie a lui?

Cambiamo sport e passiamo all’anime sportivo più sentimentale e tragico di sempre.
Prendi il mondo e vai…che poi: che senso aveva questo titolo? Mah! Prendi il mondo e vai… ma dove? Bah…
Questo è l’anime sportivo più sentimentale e tragico tra quelli di cui vi ho parlato finora… bel primato eh? I protagonisti sono due gemelli, Tom e Kim.
Kim è il fratello figo, quello perfettino che eccelle nello sport, è bravo a scuola e piace alle ragazze e che, per inciso, mi stava leggermente sulle scatole. Tom, invece, rappresenta tutti noi comuni mortali è quello più taciturno che si fa i fatti suoi e non è il primo della classe. I due ragazzi sono amici da sempre della bella Minami e, come abbiamo già visto in “Georgie”, è assolutamente impossibile che uno dei due si innamori di un’altra ragazza… no perché, effettivamente, vivono in una landa sperduta, con solo una ragazza nel raggio di chilometri…vabbè!
Kim prende il coraggio a quattro mani e si dichiara a Minami che, per tutta risposta, rimane impietrita, manco le avesse detto chissà cosa! Insomma era un due di picche ma lui non lo saprà mai…
La ragazza riesce a non rispondergli per non spezzargli il cuoricino perché, è evidente che, se fosse innamorata di lui, reagirebbe in un altro modo. Mentre Kim diventa l’idolo delle folle, Tom abbandona il baseball perché odia competere e anche perché, probabilmente, non ha più voglia di venire costantemente paragonato al suo brillante gemello e come dargli torto? Così cambia sport e si dedica al pugilato, del resto, mica esiste un solo sport… Ma la sventura è dietro l’angolo e, a sconvolgere per sempre la nostra infanzia (oltre alla morte di Anthony), ci pensa anche l’incidente di Kim che finisce sotto a una macchina per salvare un bambino. Il più classico degli incidenti…
Insomma, pianti e lacrime a go go. Alla fine, nonostante il dolore, Tom decide di iniziare a giocare a baseball per continuare l’opera del fratello e portare la squadra al successo. Inutile dire che, alla fine, il nostro Tom e Minami finiranno per mettersi assieme.
Insomma, nel complesso a me era piaciuto, meno eccessivo rispetto agli altri anime sportivi, senza colpi dai nomi improponibili, palle che si spaccano ogni tre per due e allenamenti più o meno sadici anche se decisamente più triste… ve lo ricordate? Tifavate anche voi per Tom?

Bene e con gli anime sportivi abbiamo finito, nella prossima puntata cambierò genere…

NELLE PUNTATE PRECEDENTI:
PUNTATA 1 – LADRI parte 1
PUNTATA 2 – LADRI parte 2
PUNTATA 3 – ORFANELLE parte 1
PUNTATA 4 – ORFANELLE parte 2
PUNTATA 5 – MAGHETTE DI SECONDA GENERAZIONE E POTERI PARANORMALI parte 1
PUNTATA 6 – MAGHETTE DI SECONDA GENERAZIONE E POTERI PARANORMALI parte 2
PUNTATA 7 – COMBATTENTI parte 1
PUNTATA 8 – COMBATTENTI parte 2
PUNTATA 9 – ANIME STORICI parte 1
PUNTATA 10 – ANIME STORICI parte 2
PUNTATA 11 – ANIME SPORTIVI parte 1
PUNTATA 12 – ANIME SPORTIVI parte 2

 

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5 Comments
  • Sara Lerna
    6 Ottobre, 2017

    Touch, il manga, è mille volte meglio che il cartone animato ma senza quello non avrei mai scoperto il manga 😉

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      9 Ottobre, 2017

      concordo sul mille volte meglio il manga! il cartone non mi era piaciuto e per anni non ho dato chance neanche al fumetto, meno male che alla fine l’ho letto 🙂

  • Veroniky
    6 Ottobre, 2017

    Gli anime sportivi non sono mai stati tra i miei preferiti, mi piacevano di più quelli con gli animali come Simba e il libro della giungla

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      9 Ottobre, 2017

      il libro della giugla era bellissimo *-* anche la sigla era fantastica!

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      1 Novembre, 2017

      Il libro della giungla era stupendo *_* ne parlerò… in una delle prossime puntate!

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